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Domenica, 19 Gennaio 2014 21:28

Accogli e fai festa con il MSAC

Scritto da  Stefano Spadaro

«Nessuno escluso mai!»….

Queste parole, da sole, sarebbero sufficienti per descrivere l’intero MSAC (Movimento Studenti d’Azione Cattolica), il suo percorso, i suoi incontri settimanali, i suoi congressi e, in particolare, la sempre più nota festa annuale MSAC. 

Non a caso tale frase, pronunciata tanti anni fa da don Italo Calabrò, è stata il titolo di un concorso da noi proposto attorno alla tematica dell’accoglienza, la cui premiazione si è svolta nella sede del liceo scientifico “Da Vinci” durante l’annuale festa MSAC. A tale incontro hanno preso parte non solo i partecipanti al concorso o i vari gruppi giovanissimi, ma anche numerosi studenti provenienti da tante scuole di Reggio e provincia. Chiamiamo quest’appuntamento più propriamente “festa” MSAC, perché caratterizzato da urla di gioia, di entusiasmo, da balli e canti e da bei sorrisi. E – come spesso si fa festa per gioire degli obiettivi raggiunti o per delle fatiche ben spese – così in quest’occasione noi tutti gioiamo per aver potuto ammirare e condividere cinque fra i numerosi lavori giunti. Ma la festa non è soltanto ammirazione, sfrenata confusione e allegria. È anche, anzi soprattutto, un’occasione per riposarsi e gioire davvero, in profondità: ciò è possibile solo andando incontro a Dio, grazie alla preghiera, introdotta dall’assistente del movimento don Antonino Iannò.

Il Movimento Studenti di Azione Cattolica è presente in tutto il sistema scolastico diocesano. Nel riconoscimento di questa presenza, abbiamo ricevuto i saluti della Preside del liceo “L. da Vinci” ospitante, Prof.ssa Giuseppina Princi. Segnaliamo anche gli efficaci interventi di alcuni rappresentanti degli organi collegiali: i rappresentanti d’istituto Demetrio Scopelliti e Giovanni Barilla, provenienti rispettivamente dal liceo classico “T.Campanella”  e dal liceo scientifico “L. Da Vinci”, ma anche del Presidente della consulta provinciale Fabrizio Nociti,  studente del liceo classico “T. Campanella”.  

Ovviamente il MSAC è un “pezzo” dell’Azione Cattolica, la cui vicinanza, oltre a esplicitarsi con la collaborazione del Settore giovani, si è manifestata anche con le parole di saluto del Presidente diocesano Ornella Occhiuto e dell’Assistente diocesano del Settore giovani, don Tonino Sgro.

Nota di sostanza: a conclusione della festa, è stata premiata con un sostanzioso buono spendibile sul sito di e-commerce Amazon, la classe 2 B del Liceo Scientifico “Alessandro Volta”, scuola che ha offerto il maggior numero di lavori.

Ma la festa non si è conclusa così: ha trovato un suo naturale proseguimento (interno) con il Congresso MSAC, occasione da un lato per eleggere il nuovo segretario e i nuovi consiglieri del movimento, dall’altro per ringraziare per l’ottimo lavoro svolto la segretaria e i consiglieri uscenti, nell’ordine Erminia Foti, Daniela Imeneo e Giusy Foti.  

In conseguenza delle elezioni, a cui hanno partecipato dei rappresentati di tutte le parrocchie della nostra Arcidiocesi, è stata eletta come segretaria Claudia Mallamace e come consiglieri Gaia Benedetto e Stefano Spadaro.

Tutti i membri dell’equipe MSAC sentono la necessità di augurare alla nuova segretaria un triennio di gioia, fraternità e meravigliose esperienze sia all’interno del movimento che nella panorama scolastico diocesano.

Si è qui descritto un quadro parziale e idillico del MSAC? No, perché – pur non mancando imperfezioni e limiti, come in tutte le strutture umane – la festa, il Congresso e la testimonianza del Movimento nelle scuole della provincia reggina sono state prove concrete di come i giovani possono con semplicità testimoniare davvero il valore così acutamente segnalato da Don Italo: l’accoglienza, sempre e per tutti.

Studenti vuol dire giovani, studenti vuol dire futuro, studenti vuol dire cultura ed è compito del MSAC – insieme ad ogni altra forza di buona volontà che opera nella scuola – incentivare e valorizzare tutte le capacità e potenzialità presenti fra tutti i giovani studenti, quale che sia il loro stato di salute, la loro fede o indifferenza, la loro condizione sociale, personale e familiare, ecc. L’atteggiamento del MSAC, proprio perché fondato sul Vangelo, è intrinsecamente aperto e inclusivo. Dunque: «Nessuno escluso, mai!».

 

Stefano Spadaro

Equipe Diocesana MSAC