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Martedì, 08 Aprile 2014 13:47

Quando tocca a te: XV congresso nazionale MSAC

Scritto da  Erminia Foti

Questo mese, dal 4 al 6 aprile, si è svolto a Cianciano terme (SI) il quindicesimo congresso nazionale del Movimento Studenti di Azione Cattolica. Vi hanno partecipato i segretari diocesani del movimento e gli incaricati neoeletti alle varie assemblee regionali. Anche la Calabria ha partecipato, anche se non numerosissima, con la presenza della nostra diocesi e di quella di Cosenza. Come tutta l’associazione, anche il movimento studenti, che è la proposta missionaria dell’Azione Cattolica per le scuole superiori, ha rinnovato le cariche di segreteria nazionale e di equipe, dopo un periodo di rinnovamento diocesano e regionale. Gioele Anni, di Lodi, ha sostituito Elena Poser come segretario nazionale, affiancato dalla vice-segretaria Adelaide Iacobelli e dall’assistente del movimento, don Tony Drazza, da poco eletto assistente anche del settore giovani. E’ stata un’esperienza di gioia e condivisione, in cui tanti ragazzi hanno respirato il clima di un’Italia unita, cosa non scontata se si pensa ai recenti avvenimenti del Veneto. Ci siamo ritrovati dopo altri eventi nazionali, come il campo o la Scuola di Formazione per gli Studenti, per approvare il documento congressuale proposto dall’ equipe uscente; l’evento è stato talmente partecipato che sono stati proposti ben ventitré emendamenti, segno di un movimento che è attento alle esigenze locali ma anche alle proposte di più ampio respiro. Una democraticità che oggi è possibile vedere solo in alcuni contesti ha dato un valore aggiunto al congresso: tuttavia i momenti più significativi, la preghiera e la Messa vissute assieme, oltre al ricordo delle vittime dell’Abruzzo, che proprio tra la notte del 5 e 6 aprile di cinque anni fa hanno vissuto la tragedia del terremoto, hanno fatto sperimentare la bellezza di una fede condivisa, che va oltre il contingente e le logiche terrene, per camminare assieme verso Cristo. Anche le serate organizzate dall’equipe sono state particolarmente interessanti: abbiamo ascoltato la testimonianza di un prete pugliese, assistente della Caritas della sua diocesi, che ci ha raccontato la sua esperienza personale di missionarietà accanto ai poveri e agli ultimi, delle periferie esistenziali dell’uomo, dell’impegno che spetta al cristiano di donare speranza e gioia, di guardare qualsiasi persona sapendo che essa conserva sempre una dignità che nessuno può calpestare. Emozionante è stato quando ha citato il salmo otto, e specificamente il versetto sei, “… Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli…”, ricordandoci che nonostante la sporcizia, il cattivo odore, la paura che spesso ci prende quando ci accostiamo alle povertà materiali di chi ci sta accanto, dobbiamo pensare che in quegli sguardi c’è Gesù che soffre e che ci chiede di stargli accanto. Anche la serata di sabato è stata molto partecipata, ed è stata pensata come momento ricreativo prima delle partenze di noi macchini; abbiamo dovuto affrontare alcune prove divisi in squadre per decretare il profilo del “msacchino medio”.. Commovente è stata anche la relazione di Elena, la segretaria uscente, che, con l’aiuto di alcuni spezzoni di cartoni animati, ci ha ricordato di guardare la vita e il servizio con gli occhi di un bambino, di essere ben preparati per affrontare al meglio il futuro, di trovare sempre nuovi linguaggi per comunicare la bellezza di essere Chiesa, di custodire il movimento senza possederlo, mettendosi anche da parte, quando è il momento giusto. Due giorni pienamente vissuti, che ci hanno ricaricato e ci hanno fatto ricordare quanto è bello mettersi in gioco per Cristo, che ci hanno riempito il cuore e la testa, e ci hanno fatto tornare a casa propositivi e con tante idee per il MSAC che vogliamo, un MSAC che è segno incisivo nelle nostre realtà scolastiche, che riesce a provocare positivamente e che si spende per la Chiesa.


Erminia foti, incaricata regionale della Calabria del MSAC