Il 2 giugno, noi adulti di AC della diocesi, con la guida dell’assistente Don Gianni Polimeni, come ogni anno siamo partiti insieme per compiere pellegrinaggio che, in questa occasione, ci ha portati a Seminara. L’impressione comune nel ritrovarsi insieme è stata quella di leggere una gioia particolare nei volti di tutti i presenti, respirare accoglienza calorosa e familiare.
Sistemati nei pullman, e dopo aver pregato le lodi, è iniziata quella bella fase del pellegrinaggio nella quale si dialoga informalmente e si mangia “felicemente” qualche dolcino preparato in casa da mani operose. Il mio primo pensiero è stato a questo punto:”l’entusiasmo che colgo dentro di me e anche negli altri è forse dovuto all’incoraggiamento che il Papa Francesco ha trasmesso all’Assemblea con i tre verbi rimanere, andare, gioire?”
Questa domanda mi ha accompagnato per tutta la giornata nelle varie nostre tappe. Nella prima sosta abbiamo avuto l’occasione di ascoltare, presso il Santuario Madonna dei Poveri, l’assistente regionale Adulti, Don Mino, che con fare fraterno ci ha incoraggiati, dopo aver partecipato alla santa messa, ad alzare la testa ed a invitare con responsabilità le generazioni più giovani a fidarsi di Dio.
Forti di questo ulteriore incontro con la Parola e l’Eucarestia e con un sacerdote che condivide con noi la stessa strada, partiamo per Polistena dove ci aspettano due operatrici della Comunità Luigi Monti. Dopo aver condiviso il pranzo, le operatrici ci illustrano la storia del luogo nel quale ci trovavamo, nato per accogliere gli orfani di guerra e poi trasformatosi nel tempo secondo le esigenze del territorio.
Dio non si stanca, attraverso gli uomini che glielo permettono, di agire e rivelarsi e ci sono luoghi che sottolineano tale realtà.
La Cittadella dell’Immacolata di Bagnara è uno di questi luoghi. Lì, il bello dell’opera dell’uomo s’incontra con la spiritualità della natura, e questa grande pace segna la nostra ultima sosta e ci accompagna per tutto il rientro.
Il nostro pellegrinaggio ci ha ricondotto a casa gioiosi, sereni e forti e soprattutto entusiasti nel rispondere “si”, per come sapremo, al Papa che con il suo contagioso sorriso di dice:”MAI FERMO, PER FAVORE!”.
Caterina Quattrone e Maria Grazia Minniti
