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Domenica, 30 Novembre 2014 14:40

La buona scuola, officina del futuro e cantiere di speranza.

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Sabato 29 Novembre, presso i locali dell’istituto Spanò-Bolani, si è tenuta la festa del Movimento studenti di Azione cattolica. L’evento aveva come obiettivo quello di far prendere consapevolezza agli studenti del vero significato che ha la formazione scolastica per la realizzazione di una “vita buona” e, quindi, il ruolo da protagonista dello studente all’interno del mondo-scuola. In particolare, quest’anno, punto di partenza dell’evento è stato la proposta di riforma , “La Buona Scuola,  su cui sta continuando a lavorare il governo Renzi. L’evento ha avuto inizio con un breve ma intenso momento di preghiera curato da Don Tony Drazza, assistente nazionale del Msac e ospite della serata. Successivamente, attraverso una dinamica laboratoriale, gli studenti hanno lavorato alla proposta di riforma per estrapolarne i contenuti “a loro misura” e per discutere sul loro ruolo soprattutto alla luce degli articoli dello “Statuto dello studente”. Altri laboratori hanno spinto gli adolescenti a riflettere su come la scuola sia un luogo dove poter costruire il proprio futuro, attraverso una formazione volta alla crescita umana e alla ricerca dell’Infinito, mettendo a fuoco anche il rapporto con Dio e con la propria fede. Non è mancato il confronto sugli “ingredienti” necessari affinché si possa parlare di una scuola veramente buona sia da un punto di vista dei servizi sia per ciò che riguarda la crescita  e la maturazione volta alle scelte importanti per la realizzazione della vita di ciascuno. La festa ha trovato compimento nelle esibizioni di alcuni cantanti e gruppi musicali, tutti composti da studenti provenienti dalle diverse scuole della diocesi ( i“The Gaff”,  gli “Over the horizon”, Mariateresa, e i componenti del gruppo giovanissimi di Azione cattolica della parrocchia dell’Itria). Una buona scuola necessita dell’impegno di tutti, dagli studenti agli insegnanti, dai dirigenti scolastici ai governatori del nostro Paese, poiché non va mai dimenticato che attraverso l’istruzione non solo si costruisce il futuro ma ci si prende anche, e soprattutto, cura del presente: della vita di ciascuno.

(Claudia Mallamace – Segreteria diocesana Msac)

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