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Venerdì, 06 Marzo 2015 21:59

Prospettive e speranze nella nuova città metropolitana

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Incontrare il Sindaco di Reggio Calabria è stata una opportunità importante per capire coma la lettura del presente potrà essere coniugata con un futuro che fa sperare al bene. L’iniziativa, celebrata il 3 febbraio alle ore 19 nel salone della Provincia, è del Movimento Lavoratori di Azione Cattolica dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria. Cosimo Calabrò, a nome del MLAC diocesano, introduce il senso dell’incontro e porge i saluti e ringraziamenti a quanto hanno reso possibile l’iniziativa. Don Gianni Polimeni, Vicario Generale della Diocesi, richiama il tema dato al convegno: “Prospettive e speranze nella nuova città metropolitana” e costruisce una simmetria con la parola “metropolia” di cui la Diocesi, in tempi passati, si onorava di averne il titolo e che consisteva in una sorta di provincia ecclesiastica che raccoglieva le Diocesi vicine in un rapporto di dipendenza gerarchica. Comincia a parlare il Sindaco, Giuseppe Falcomatà, rispondendo ad una domanda che racchiude l’essenza dell’incontro: E’ ancora possibile oggi che Reggio diventi una città metropolitana?

Lavorare perché Reggio diventi una città metropolitana è una grande speranza perché mette in rete tutte le risorse del territorio e crea una sinergia tra i comuni che ne faranno parte. Inoltre crea una linea di dialogo diretta con l’Europa alla quale rivolgersi per ottenere le risorse necessarie per poter sostenere la crescita e lo sviluppo del territorio, i progetti di mobilità, il turismo e altre iniziative che altrimenti non sarebbe possibile neanche pensare viste le ristrettezze (eufemismo n.d.r.) del bilancio comunale. E sul turismo il Sindaco si sofferma indicando alcune iniziative in atto come la convenzione con il Ministero dei Culturali e Alitalia perché, compreso nel biglietto aereo, ci sia la visita a luoghi di interesse (anche periferici) e il costo dei mezzi che occorrono per raggiungerli. La testimonianza della Cooperativa della Collina del Sole di Arghillà (sorta e sostenuta con il contributo della Diocesi e della Comunità parrocchiale oltre che dalla rete del  Progetto Policoro) che promuove occupazione sul fronte dell’agricoltura e artigianato e che formula al sindaco la domanda: Come fare per non vivere quella solitudine che abbiamo vissuto finora e quali possibilità potranno esserci per poter collegare un progetto di impresa con lo sviluppo locale. Per rispondere Falcomatà indica delle risorse già disponibili per Arghillà e contenute nel Decreto Reggio ma finalizzate alla costruzione di una Fiera. Per cui occorre rimodulare il progetto e orientare i 16 milioni di euro previsti su Arghillà, verso una idea che possa dare maggiore dignità a quel territorio. L’esperienza della Cooperativa Demetra che ha insediato nel Comune di Montebello Ionico un allevamento di lumache e visto il successo dell’idea propone la creazione di una database per censire terreni disponibili (di proprietà comunale o confiscati) per essere offerti ad idee imprenditoriali dei giovani attraverso un bando o una selezione .Il Sindaco era già a conoscenza dell’iniziativa della Demetra e segnala la nascita di un altro allevamento di lumache che si trova nella Frazione di Catona. Risponde alla giovane imprenditrice rassicurandola poiché è allo studio un bando per utilizzare i molti terreni di proprietà del Comune che uniti a quelli confiscati rappresentano una risorsa che questa Amministrazione intende utilizzare al meglio e a favore dell’occupazione. Ancora due domande, rivolte dalla Segretaria regionale del Progetto Policoro e dall’Animatrice di Comunità dello stesso progetto, sulla fuga dei giovani dalla città per trovare lavoro e sulla prospettiva di un riutilizzo dei rifiuti ingombranti a favore delle persone indigenti. Alla fine sono 23 le domande che sono state rivolte al primo cittadino che non si sottrae al contenuto delle domande inerenti alcuni problemi urgenti come l’emergenza rifiuti; lo stato delle strade; la gestione catastrofica dell’A.T.A.M. (27 milioni di euro di perdita); gli Asili nido; la rotazione dei Dirigenti comunali; la centrale a carbone di Gioia Tauro; il fenomeno della ludopatia; l’aspetto estetico della città; la gestione delle strutture sportive e la presenza dei Vigili urbani sulle strade. Il Sindaco risponde ad ognuna delle 23 domande e comunica la forte “azione di verità” che l’Amministrazione intende dare alle proprie attività e formula alcune linee che si stanno adottando dall’Amministrazione comunale che si muove su due caratterizzazioni di intervento: 1) le emergenze legate alla quotidianità; 2) l’aspetto della programmazione, che dovrebbero conseguire il risultato di giungere ad una città “normale”.  Apprendiamo che il 2016 sarà l’anno in cui Reggio sarà città metropolitana, mentre il 2015 sarà l’anno in cui  i cittadini dovranno prepararsi a diventare “metropolitani” e l’augurio che ciò possa accadere è contenuto nella citazione (attribuita ad Alcide De Gasperi) che il Sindaco ha utilizzato per rispondere ad una domanda: “Un politico pensa alle prossime elezioni un amministratore  alle future generazioni”.

 

Luigi Arcudi