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Martedì, 11 Ottobre 2016 00:00

A noi la parola

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A noi la parola

A Roma, il festival dei bambini e dei ragazzi di Azione Cattolica

Per i più piccoli l’anno associativo inizia davvero all’insegna della gioia. Circa 1000 ragazzi, provenienti da 120 diocesi d'Italia, sono arrivati a Roma per vivere insieme l'attesissimo Festival “A noi la parola” e misurarsi con l’invito di Papa Francesco a diventare costruttori di una “Chiesa in uscita”, bella, nella quale crescere e sentirsi protagonisti. All’iniziativa ha preso parte una delegazione diocesana composta da sei ragazzi provenienti da diverse associazioni parrocchiali: Umberto Azzarà, Sara Praticò, Valeria Cordova, Martina Mordà, Giuseppe Valeriani e Giulia Simone.

Partendo dai cinque atteggiamenti che Papa Francesco ci ha consegnato nell’Evangelii Gaudium -prendere l’iniziativa, coinvolgersi, accompagnare, fruttificare, festeggiare- i bambini e i ragazzi hanno riflettuto sui temi della Famiglia, della Salvaguardia e Custodia del Creato e della Partecipazione alla vita democratica e sono rientrati in diocesi con l’impegno di sensibilizzare ulteriormente le proprie comunità sulle attese e i bisogni individuati e condivisi. Si è trattato di un percorso in tre tappe, dalla prima vissuta nelle proprie parrocchie sino all’ultima di respiro nazionale, che ha permesso agli acierrini  di abitare ampi spazi di riflessione e confronto sui temi consegnati e di sperimentare la bellezza dell’incontro con tanti amici provenienti dalle diverse diocesi d’Italia.

Nella prima giornata si è lasciato spazio alla conoscenza e alla condivisione in gruppi con il desiderio di dar mente, cuore e gambe alle attese dei ragazzi e con la certezza che sia sempre possibile costruire e ricostruire la Bellezza ogni giorno, in ogni luogo e in ogni storia. Nonostante la seconda giornata della trasferta romana sia iniziata di buon mattino, nessuno dei ragazzi ha fatto percepire alcuna stanchezza perché il momento che ci si apprestava a vivere ha donato il gusto dell’entusiasmo: l’ingresso a piazza San Pietro e l’emozione di vedere così tanta gente ha permesso ai ragazzi di sentirsi parte della stessa storia e dello stesso battito di cuore. L'Udienza con Papa Francesco e il pellegrinaggio alla Porta Santa hanno rappresentato quell'ulteriore passaggio di grazia per rinvigorire e custodire i sogni e i progetti che i bambini desiderano mettere in campo per costruire una “Civiltà dell’Amore” sempre più a loro misura. Le parole di incoraggiamento rivolte dal Santo Padre agli acierrini riuniti in piazza hanno aperto il momento di confronto, tenutosi in sala Nervi, fra i ragazzi e diversi esponenti del mondo civile, ecclesiale e associativo: Mons. Nunzio Galantino, Segretario nazionale della CEI, Filomena Albano, Autorità Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza, Laura Baldassarre, Assessore alla Persona, Scuola e Comunità solidale del Comune di Roma e Matteo Truffelli, Presidente Nazionale AC. I ragazzi hanno dialogato, interrogato i più grandi, offerto la propria lettura della realtà e ricevuto il mandato per andare a “circondare di vera gioia” le loro città e comunità facendo sentire la propria voce nel mondo.

Non sono mancati i momenti di festa e di allegria con tanti ospiti di eccezione: i ragazzi dell'Acr Band di Cerreto, i "nasi rossi" del Tappeto di Iqbal, i ragazzi di "Braccialetti Rossi", Davide Mazzanti e la partecipazione straordinaria di Giovanni Caccamo. E si è tornati a casa con tanto entusiasmo, con impegni e promesse, con molti progetti e la gioia del cuore per l’incontro vero col Cristo che chiede a ciascuno di vivere la propria storia da protagonisti!

 

Daniele Mallamo

Equipe diocesana Acr