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Domenica, 06 Novembre 2016 18:39

Pellegrinaggio mariano 2016

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Canterò per sempre la Tua misericordia

Domenica 6 novembre, a Piazza Duomo, si è tenuto l’annuale pellegrinaggio mariano.

«Canterò per sempre la Tua misericordia»: il titolo riassume il senso del Pellegrinaggio Mariano, improntato sulla misericordia e sulla gioia che ne scaturisce, richiamo all’anno giubilare quasi concluso. Domenica 6 novembre, dalle 14.30, Piazza Duomo si è riempita di colori, voci, sorrisi: con un’affluenza di circa 3000 persone, e 60 parrocchie coinvolte, l’intera comunità reggina si è stretta attorno al Quadro della Madonna della Consolazione. Il consueto appuntamento, configuratosi stavolta come un giubileo mariano dei ragazzi, è stato organizzato in sinergia dall’Azione Cattolica, dagli Scout e dall’ Ufficio Catechistico, ed è stata altresì prevista una raccolta fondi, devoluta alle mense della fraternità. Il momento di preghiera si è aperto con il saluto del Vescovo, che ha accolto i bambini con la caratteristica leggerezza: “spenta la radio”, ci si è concentrati sulle opere di misericordia descritte nel Vangelo (Mt 25, 31-40). I bambini di quattro parrocchie (Pavigliana, Brancaleone, Scilla e Villa S. Giovanni) hanno poi mimato altrettante opere: dar da mangiare agli affamati, ospitare i forestieri, insegnare agli ignoranti, consolare gli afflitti. Ad ogni enunciazione, corrispondeva la disposizione di un tessuto di colore diverso di fronte al Quadro, così da realizzare un “manto di misericordia”, segno tangibile di impegno. Il Vescovo ha calibrato i propri interventi sulla quotidianità dei ragazzi, invitandoli a riflettere sul proprio comportamento nelle varie dimensioni della loro vita, per poi rivolgere un appello ancora più sentito a tutti i presenti, alla luce del recente incendio all’asilo di Santa Venere: alla condanna del vile attentato, operato proprio da «ignoranti», è seguito l’invito a partecipare al momento di preghiera di martedì 8 novembre, dove -alla presenza della sacra effigie- la comunità cristiana è chiamata a far sentire la propria vicinanza, e la propria voce, per non rassegnarsi alla violenza che, esplicandosi attraverso questi atti vandalici, ricade sempre «sui bambini, sui piccoli che non possono difendersi». Il pellegrinaggio è proseguito con lo scambio, da parte dei bambini, di raffigurazioni di una o più opere di misericordia, da loro realizzate in parrocchia. Ci siamo salutati con una preghiera, affidando a Maria le nostre vite affinché diventino «un capolavoro di bellezza e amore», e con l’augurio che l’allegria e il calore della giornata superino i confini della piazza, per espandersi nella realtà che ci circonda.

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