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Martedì, 06 Giugno 2017 15:43

150 Anni e non sentirli!

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Le testimonianze dei soci reggini presenti alla festa dell'Azione Cattolica Italiana in piazza S. Pietro


"150 anni e non sentirli", un modo di dire abbastanza consueto quando si parla di compleanni,  anniversari o ricorrenze. Per l'Azione Cattolica si tratta di un compleanno speciale che celebra una lunga storia associativa radicata tra il passato, che ne è memoria, ed un "futuro presente", che dona sempre più speranza.  Nella giornata di domenica 30 Aprile, una traboccante e gremita piazza San Pietro ha ospitato pellegrini da ogni diocesi d'Italia, riunitisi attorno al Santo Padre, a testimonianza di un amore imprescindibile per la Chiesa ed il proprio pastore.

A questa festa non poteva non prendere parte una delegazione diocesana composta da circa 300 soci che hanno potuto condividere, nella fatica del viaggio, la bellezza di un incontro che testimonia la gioia e la fierezza di appartenere ad una storia nella quale tutti si sentono coinvolti. Tante le emozioni percepite dai presenti durante una celebrazione gioiosa che ha visto coinvolti  acierrini, giovanissimi e adulti, a conferma che l'Azione Cattolica è casa e famiglia che lega ed unisce generazioni diverse.

"Sono stati giorni davvero intensi- racconta Giulia, una gvv della parrocchia  di Bagnara Centro- che mi hanno fatto percepire la grandezza di questa seconda famiglia che si chiama Ac. Un'associazione grande, che va oltre i confini parrocchiali e abbraccia davvero tutti. Mi porto dentro la consapevolezza di voler proseguire il mio percorso dentro un'associazione che mi sta facendo crescere davvero, affascinata dai tanti colori di quella piazza stracolma di persone".

Alle sue parole fanno eco, quasi come in un passaggio di testimone, quelle di Chiara, giovane della parrocchia del Loreto: " L'Ac è per me casa e Chiesa, e mi ha permesso di sognare realmente, ancora oggi, un mondo migliore. Di questa celebrazione porterò con me lo spirito di gioia ed allegria che solo l'Ac sa dare, guidati dall'invito di Papa Francesco che ci spinge ad andare verso le periferie per essere proprio lì Chiesa guidata dallo Spirito Santo".

Ed infine Filippo, adulto e presidente della parrocchia di Salice, racconta la sua esperienza dicendo "Le parole del Santo Padre mi hanno riempito davvero il cuore. Le indicazioni che ci ha dato tracciano l'itinerario da seguire nelle nostre parrocchie, laddove la Chiesa abita tra le persone, con la vocazione missionaria destinata all'evangelizzazione. Papa Francesco, in questo incontro dall'emozione febbrile, ci consegna un impegno a misura della nostra grande storia radicata in questi 150 anni". Ciascuno ha accolto davvero nel proprio cuore le parole del Papa che invitano a continuare ad essere "un popolo missionario" capace di testimoniare questo amore infinito ricevuto dal Padre e con il desiderio di essere sempre più Azione Cattolica. Anzi "Passione Cattolica"!

Maria Fedele

Consigliere settore gv