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Giovedì, 15 Agosto 2013 20:42

Il campo adulti di AC, per riscoprire in famiglia lo stile delle scelte in Cristo...

 "DA INVITATI AD INVIATI!" Ecco il mandato che è stato "consegnato" agli adulti che hanno partecipato al campo diocesano svoltosi dal 1 al 4 agosto presso Casa Emmaus in Gambarie d'Aspromonte.
"Venite alla festa" era lo slogan del campo che ha visto coinvolti più di settanta adulti della diocesi che hanno scelto di volersi incontrare e formare in questo tempo d'estate.
Un clima sereno e disteso  ha caratterizzato tutta l'esperienza vissuta all'insegna della "festa". Tanti i sorrisi, le risate, gli abbracci che ci hanno permesso di vivere un'atmosfera che ha favorito l'ascolto e le riflessioni scaturite dagli interventi dei nostri ospiti relatori.
Il brano guida (Mt 22,1-14) che ci ha accompagnati nella riflessione giornaliera, è stato suddiviso in due parti, approfondite da Don Francesco Cuzzocrea e da don Nino Russo.
I contributi dei nostri due amici sacerdoti ci hanno offerto la possibilità di interrogarci come adulti sul nostro stile di risposta... Anche noi siamo invitati a partecipare al banchetto... e non sempre la nostra è una pronta risposta!

Le puntuali sollecitazioni di Don Francesco sui diversi atteggiamenti che portano al rifiuto dell'invito ha interessato moltissimo tutti e ciascuno ha potuto successivamente riflettere individualmente davanti a Gesù Eucaristia, accostarsi al sacramento della riconciliazione e confrontarsi con gli altri adulti sulle difficoltà che ogni giorno ci spingono a rifiutare l'invito...

 

 

L'incontro con don Nino al mattino successivo, ha aperto nuovi spazi di riflessioni... Al centro dell'intervento lo sguardo alla vita di comunità: qualche volta infatti si accetta l'invito, ma non sempre si è attenti ad indossare la "veste bianca".

Le chiare provocazioni offerte per favorire una rilettura matura del quotidiano nostro vivere dentro la chiesa, facendo riferimento ad esperienze di incontri con persone e culture diverse, non poteva di certo tenerci lontani dal nostro papa Francesco!
Più volte durante questi giorni si è fatto riferimento ai suoi discorsi, partendo dall'ultima enciclica Lumen Fidei per arrivare anche agli ultimissimi pensieri consegnati ai giovani (ma non solo!) durante la GMG di Rio. In questo siamo stati accompagnati con attenta vicinanza dal nostro assistente diocesano don Gianni Polimeni, che mai si è stancato di ascoltare e orientarci con il suo ormai noto stile discreto e accogliente.
E anche quest'anno abbiamo voluto ritagliare uno spazio di attenzione alle realtà che sul territorio locale diventano segni di speranza viva e  che come adulti di AC abbiamo scelto di custodire. Nel pomeriggio del sabato infatti sono stati con noi gli amici della coop. La Collina del Sole, che già come settore adulti diocesano avevamo scelto precedentemente di  sostenere devolvendo loro parte della quota del pellegrinaggio diocesano svoltosi il 1 maggio a Molochio. Mariella Quattrone, presidente, insieme ad altre due socie, ci hanno comunicato con profonda partecipazione la loro risposta all'invito di impegnarsi in questo tempo in cui trovare lavoro è difficile, ripartendo proprio dal loro territorio di Arghillà. Un bel segno di risposta adulta, intrisa di speranza che nasce dentro le reti di sostegno della nostra diocesi...
Un'AC che mette al centro la scelta religiosa e che trova riflesso nella vita di ogni giorno, adulti che continuano a scegliere di formarsi perchè sono consapevoli di non essere arrivati. Questo significato forte è stato condiviso con i presidenti e gli animatori parrocchiali che ormai come tradizione si danno appuntamento nell'ultimo pomeriggio del campo, per confrontarsi sulla proposta dei percorsi di fede rivolti agli adulti nelle associazioni parrocchiali.
Un'occasione importante per percepire sempre più vicino il centro diocesano alle esigenze delle parrocchie, un appuntamento per condividere riflessioni, situazioni attuali e propositi per il futuro anno associativo, già ricco di novità, nel cammino assembleare che coinvolgerà tutti i livelli.
Quali percorsi per i nostri adulti soci e simpatizzanti di AC? Quale proposta per arrivare ad annunciare Cristo a tutti?
Ripartire dai cammini formativi, chiedere sostegno agli amici dell' équipe diocesana, supportati dai sussidi nazionali, anche quest'anno ricchi di spunti e che in primato nazionale abbiamo avuto la possibilità di visionare già al campo (ora disponibili al centro diocesano).
L'attenzione e la cura dei percorsi è stato il focus dell'intervento a cura dei vicepresidenti adulti. Un'associazione che non scommette sugli adulti, una comunità che pensa che gli adulti non abbiano più bisogno di formarsi, è riflesso di quella chiesa miope che guarda più al fare che all'essere... che dice di avere a cuore l'evangelizzazione, ma non forma i possibili "strumenti di evangelizzazione".
Tante volte in questi giorni è tornato negli interventi il concetto di adulti testimoni credenti e credibili. Il nostro assistente unitario Don Salvatore Santoro in questo ci ha sollecitati nel suo saluto iniziale,condiviso con la presidente Ornella Occhiuto, ribadendo che è anche importante essere adulti che sanno essere  riferimento per il mondo dei giovani.

E per noi questo è un punto fondamentale, tanto che abbiamo scelto anche quest'anno di condividere con i nostri giovani di AC, in contemporanea a Gambarie per  il loro campo estivo, due momenti in cui la festa della serata ricreativa, ha trovato il suo compimento nella festa del banchetto eucaristico che ci ha visti insieme domenica concludere i nostri percorsi...
Nell'ultimo giorno prima dell'aperitivo a conclusione dei lavori, per i corridoi dell'albergo si sentiva cantare uno strano refrain... "un campo adulti così, non l'avevamo mai visto..." e di questo dobbiamo dire GRAZIE!

E quindi non possiamo dimenticarci di altri doni preziosi di cui siamo riconoscenti al Signore: la presenza di Vladimiro, seminarista che con noi ha vissuto tutta l'esperienza del campo e che ci ha regalato la sua testimonianza di conversione e scelta di Dio in età adulta, con uno stile sobrio e pieno di gioia... e la presenza dei bambini e ragazzi che, animati e accompagnati da Rosa, Mary e Francesca, giovani educatrici ACR parrocchiali, hanno reso ancora più gioioso il clima di famiglia che si è respirato in questi giorni, dando ai genitori la possibilità di non rinunciare alla loro formazione...
Insomma... tante sfumature di un disegno più grande che in questi giorni abbiamo appena appena scorto, certi che come la matita colorata, segno del campo che ci è stata consegnata, possiamo riscoprirci sempre più adulti flessibili, conformati a Cristo e capaci di annodare relazioni nel suo nome, pronti nel saper cancellare quei segni di divisione che "imbrattano" il volto della Chiesa, disponibili ad essere temperati nella fede, nella fatica del servizio, per continuare ad annunciare con gioia la buona novella e imparare alla scuola di Dio a "scrivere dritto sulle righe storte dell'uomo"!

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