Seguici su

Chiesa&Società

Chiesa&Società (72)

Sabato, 28 Settembre 2013 17:47

Inaugurazione pastorale anno scolastico

Scritto da

Mons. Giuseppe Fiorini Morosini presiede I’inaugurazione pastorale dell’anno scolastico a Reggio, mercoledì 9 ottobre presso il Santuario del Volto Santo.

Promossa dall’Ufficio Diocesano Educazione Scuola Università e dal Servizio IRC di Reggio - Bova, in collaborazione con il Movimento Studenti Azione Cattolica - Movimento Impegno Educativo Azione Cattolica - Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi, mercoledì 9 ottobre nel Santuario del Volto Santo di Reggio Calabria, si terrà l’inaugurazione pastorale dell’anno scolastico, ispirata all’Anno della Fede ed agli Orientamenti della Chiesa Italiana e Reggina: Chiesa e scuola camminano insieme, per educare alla vita buona del Vangelo.

La celebrazione della Santa Messa, presieduta dall’Arcivescovo mons. Giuseppe Fiorini Morosini,è prevista alle ore 19,00.

Dopo il Messaggio alle comunità scolastiche di mons. Fiorini Morosini, con l’invito alla fiducia ed alla capacità di “seminare futuro”, il mondo della scuola è invitato a condividere questo momento spirituale nell’ambito della cooperazione tra tutte le forze impegnate ad affrontare la sfida educativa ed all’inizio di un anno di attività che, per le istituzioni scolastiche  italiane e calabresi, si presenta, nella sua complessità, carico di problemi e domande ma ricco di speranze. 

Martedì, 16 Luglio 2013 15:40

Saluto dell'AC all'Arcivescovo Morosini

Scritto da

La Presidenza Diocesana, a nome del Consiglio e di tutti i soci dell'Azione Cattolica dell'Arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova, desidera dare il benvenuto a S.E. Rev.ma Mons. Giuseppe Fiorini Morosini. Con gratitudine e gioia, tutta l'AC accoglie il suo nuovo Arcivescovo, condividendo con Lui l'entusiasmo per il cammino che attende la Chiesa reggina bovese e il suo nuovo Pastore. Allo stesso tempo, con cuore commosso e riconoscente esprime profondo affetto e gratitudine a S. Ecc Rev.ma mons. Vittorio Mondello per la cura e la paternità con cui ha custodito, in questi anni, la nostra associazione. Porteremo nel cuore il tanto bene ricevuto e ne sapremo fare tesoro, per continuare a servire, nella chiesa ed in filiale collaborazione con il nuovo Pastore, gli uomini e le donne che il Signore vorrà porre sul nostro cammino

Si allega locandina con programma.

Sabato, 16 Marzo 2013 20:32

Messa di inizio pontificato di Papa Francesco

Scritto da

Martedì 19 marzo, nella solennità di San Giuseppe, pregheremo e faremo festa insieme a Papa Francesco, in occasione della Santa Messa di inizio pontificato.

Da ogni parrocchia e diocesi d’Italia, l’Azione Cattolica Italiana vuole essere in Piazza San Pietro per stringersi con l’affetto e la gratitudine dei figli intorno a Papa Francesco. Al successore di Pietro, assicuriamo la nostra preghiera, il nostro impegno e la nostra fedeltà nel cammino di verità e speranza del popolo di Dio.

Per quanti di noi giungeranno a Roma, è stata prevista l'accoglienza in alcuni punti nelle vicinanze di Piazza San Pietro, dove verranno anche distribuite le bandiere associative. I punti di accoglienza saranno attivi sin dalle ore 5.30 di martedì 19 marzo presso:

 

- Porta Cavalleggeri, angolo Piazza del Sant’Uffizio.

- Via della Conciliazione, 1.

- Via della Conciliazione, altezza civico 53/55.

- Piazza Risorgimento, altezza civico 62/63.

 

Siamo certi che le associazioni che non riusciranno ad essere presenti in Piazza San Pietro, si uniranno in preghiera in spirito di comunione.

Vi aspettiamo numerosi.

La Presidenza nazionale

Venerdì, 15 Marzo 2013 13:37

Gli auguri dell'AC nazionale a Papa Francesco

Scritto da

Trasmettiamo in allegato il comunicato stampa dell'AC nazionale con gli auguri a Papa Francesco.

Giovedì, 14 Marzo 2013 00:00

Benvenuto Papa Francesco!

Scritto da

Santo Padre, buonasera! Accogliamo con gioia la tua elezione al soglio petrino, pregando, come tu stesso ci hai chiesto, per il vescovo emerito di Roma, Benedetto, e per te! 

Ti ringraziamo, Signore, per il dono di Papa Francesco! Custodiscilo e accompagnalo nel ministero che gli hai affidato e fa' che la preghiera del Tuo popolo lo sostenga sempre!

Una festa alla quale è possibile dare un senso profondo e cristiano.

Una festa da non consegnare “esclusivamente” al consumismo ma che diventi motivo per riflettere, interrogarci e trarre da essa stimoli per vivere in modo nuovo, oltre l’8 marzo, tutti gli altri giorni dell’anno.

Una occasione, soprattutto per comprendere e riconoscere l’importanza decisiva del ruolo insostituibile della donna nella Chiesa e nella società che ancora oggi stenta ad essere condiviso e realizzato.

La donna però sa di poter trovare nella Bibbia riconoscimento e coraggio.

Perché all’inizio non era così.

La donna infatti nasce emancipata dalle mani di Dio sin dall’aurora del mondo quando, come leggiamo nella Genesi, con un grande gesto d’amore, Dio “creò l’uomo a sua immagine e somiglianza; ad immagine di Dio lo creò, maschio e femmina lo creò”.

Da queste parole emerge e si comprende la verità sull’uomo (genere umano) creato a immagine di Dio in quanto uomo e donna, con uguale dignità pur nella diversa specificità. La donna quindi, creata dalla stessa carne dell’uomo ed avvolta nello stesso mistero, si pone accanto a lui come interlocutrice e compagna. Ne è prova il fatto che appena chiamata all’esistenza è immediatamente riconosciuta dall’uomo che con un grande grido di gioia esclama: “finalmente si, questa è carne della mia carne ed osso delle mie ossa!”

... “Ed i due saranno una sola carne”   

Questo è il progetto di Dio che ha voluto imprimere la sua immagine nell’uomo e la donna “insieme”, fatti l’uno per l’altro per testimoniare la bellezza del Suo amore e costruire, in un rapporto di profonda comunione e reciprocità, il futuro del mondo. 

Ecco perché la festa della donna ha senso accanto ed insieme all’uomo, “croce e delizia”, ma con il quale però è bello, nell’amore, nella comune responsabilità e nell’impegno quotidiano, condividere il faticoso ma entusiasmante cammino della vita.

E’ importante anche ricordare come Papa Giovanni Paolo II ha sempre riconosciuto ed apprezzato il ruolo insostituibile della donna nella Chiesa ed in tutti gli ambiti della vita sociale senza sminuire però quello insostituibile all’interno della famiglia dove il suo contributo al bene ed al progresso sociale è davvero inestimabile.

La lettera apostolica “Mulieris dignitatem”, di cui ha fatto dono durante il suo magistero, è il segno della sua attenzione alla vocazione e missione di ogni donna.

Egli dice (cfr n. 31): “La Chiesa desidera ringraziare la SS. Trinità per il mistero della donna e per ogni donna, per ciò che costituisce l’eterna misura della sua dignità femminile, per le grandi opere di Dio che nella storia delle generazioni umane si sono compiute in lei e per mezzo di lei.

La Chiesa rende grazie per tutte le donne e per ciascuna: per le madri, le sorelle, le spose, per le donne consacrate, per le donne che lavorano e che sono gravate da una grande responsabilità sociale, per le donne forti e per le donne deboli e sole, per tutte, così come sono uscite dal cuore di Dio in tutta la bellezza e la ricchezza della loro femminilità; così come sono state abbracciate dal suo eterno amore; così come con l’uomo, sono pellegrine su questa terra per costruire nella gioia e nell’amore una umanità nuova sorretta dalla fede, dalla speranza e dalla carità”.

E continua: “La Chiesa ringrazia per tutte le manifestazioni del ”genio femminile” apparse nel corso della storia ... e per tutti i frutti di santità femminile e chiede nello stesso tempo che queste inestimabili manifestazioni dello Spirito, che con grande generosità vengono elargite alle donne, siano attentamente riconosciute e valorizzate perché tornino a comune vantaggio della Chiesa e dell’umanità”.

E meditando il mistero biblico della donna, la Chiesa prega affinchè tutte le donne ritrovino in questo mistero se stesse e la loro “suprema vocazione”.

Credo che queste parole nell’anno della fede che stiamo vivendo, pur nel rispetto delle mimose che riceveremo, siano l’augurio più bello capace di far sprigionare in ogni donna la ricchezza della propria femminilità che dice percezione, intuizione, dono, comprensione, forza meravigliosa capace di raggiungere il cuore di ogni uomo che ha bisogno del suo amore.

Mercoledì, 27 Febbraio 2013 23:49

Grazie, Santo Padre

Scritto da

Di seguito, il comunicato stampa della Presidenza Nazionale con il ringraziamento al Santo Padre.

Grazie Santo Padre!

La Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana e l’Associazione tutta si stringono a papa Benedetto XVI in occasione della sua ultima udienza generale, oggi in Piazza San Pietro.

In una giornata tanto importante per la vita della Chiesa, l’Azione Cattolica vuole ribadire il proprio grazie al Santo Padre. Un grazie per il suo pontificato e per il suo magistero, intenso e illuminato, ma anche per il profondo significato del suo gesto.

L’Azione Cattolica, come tutta la Chiesa, dopo l’iniziale sorpresa, prova un sentimento di grande ammirazione per Benedetto XVI, per averci riportato all’essenziale della fede: al fidarsi di Dio, all’affidarsi a Dio, che continuerà a guidare la Chiesa. Un messaggio semplice, ma di grande rilevanza. Un insegnamento che ci parla di una fede che non si oppone alla libertà. Libertà e fede, al contrario, si sostengono reciprocamente.

Il Santo Padre con la sua scelta ci ha fatto comprendere che sempre, in ogni situazione, ci dobbiamo mettere in ascolto di Dio e al suo servizio, con profondo senso di discernimento. Il Signore, infatti, chiama sempre, non soltanto nel momento in cui si assumono grandi responsabilità. Alla Chiesa, di cui finora è stato la guida, Benedetto XVI continuerà a essere vicino con la preghiera e con intenso affetto. La sua è dunque una lezione di stile, e di uno stile che è sostanza. Ci fa capire l’importanza di saper lasciare ma per continuare, a partire da ciò che conta. Ci invita a scoprire il Signore nella vita di ogni giorno, offrendo una testimonianza di tensione alla santità.

Quella di papa Benedetto XVI è la lezione di una gioia umile, semplice ma profonda. La gioia umile con cui i credenti, sia pure nelle difficoltà, testimoniano la fede in ogni ambiente di vita.

Proprio l’attenzione agli uomini e alla loro esistenza resta un’importante sottolineatura del pontificato di papa Benedetto XVI. Nel suo saper coniugare la preghiera con il pensiero, si è manifestata e si manifesta la vicinanza a tutti coloro che si pongono in ricerca di Dio e del senso della vita.

Il “Papa pensatore”, che riflette sulla centralità della persona, sul rapporto tra idee e persona, oggi ci consegna un silenzio non privo di pensiero ma ricco, pieno e fecondo.

 

Grazie, Santo Padre!

 

Roma, 27 febbraio 2013

Mercoledì, 27 Febbraio 2013 23:37

Franco Miano sull'esito delle elezioni politiche

Scritto da

Non era un profeta di sventura chi chiedeva, in tempi non sospetti, la riforma della legge elettorale e un drastico rinnovamento – all’insegna della trasparenza e della moralità – della politica. Tante realtà della società civile, compresa l’Azione cattolica, si sono spese con forza per lanciare, su questi temi, messaggi chiarissimi a tutti i partiti. Ma nulla è stato cambiato.

L’esito del voto è dunque il frutto amaro di scelte, o meglio non-scelte, compiute con la vana speranza che anche l’Italia fosse rimasta placidamente immobile come la politica. Invece il Paese è cambiato, la crisi economica ha in parte aperto gli occhi e in tanti sono divenuti molto più esigenti verso la classe dirigente. È iniziato con senso d’inquietudine misto a frustrazione e protesta la ricerca di una nuova offerta politica più vicina alle esigenze dei territori e delle persone. Ma non si è trovato nei partiti cosiddetti “tradizionali” quella reale e radicale volontà di cambiamento che pure sembrava dover fare seguito ai fatti del novembre 2011. Allo stesso tempo, dobbiamo registrare come un dato di fatto la tendenza di larghe sacche di voto a costruire il consenso più intorno a promesse, miraggi o aneliti distruttivi che intorno alla reale situazione del Paese. A fronte di questo dato, occorre che ad interrogarsi siano non solo la politica ma anche tutte le realtà del panorama informativo, formativo ed educativo.

Ora dunque ci troviamo di fronte a un bivio. Centrodestra e centrosinistra hanno tra le mani primati d’argilla e risicatissimi. Possono usarli per insistere nella gara a chi colpisce con più forza le fondamenta e i nervi fragili del Paese. Oppure esercitarli con responsabilità. Coinvolgendo anche, in un nuovo clima di pace politica che sia preludio di pace sociale, la componente montiana e – per quanto possibile - la folta e giovane rappresentanza del Movimento 5 Stelle. Guardando al Paese, non mancano obiettivi che accomunano: in primis – stavolta da concepire come prima riforma, e non come ultima – il cambiamento dell’attuale orribile legge elettorale, vergogna democratica di cui portiamo lo stigma ovunque nel mondo; un pacchetto minimo di riforme istituzionali che snellisca lo Stato e le sue articolazioni sul territorio, riduca il numero dei parlamentari e della classe politica a ogni livello territoriale e diminuisca considerevolmente i costi della politica; una ricetta economica improntata a realismo per tenere insieme gli equilibri finanziari, la credibilità internazionale e sui mercati e il rilancio dell’economia attraverso la creazione di lavoro per i giovani e il sostegno alla famiglia.

In un momento in cui l’Italia ha gli occhi sgranati dinanzi ad uno spettacolo disarmante, l’Azione cattolica vuole ancora credere in un miracolo di corresponsabilità.

Lunedì, 11 Febbraio 2013 22:06

Un Papa fedele e coraggioso

Scritto da

Cari amici, vi invitiamo a leggere il commento di Franco Miano, Presidente Nazionale di AC e di S. E. Mons. Domenico Sigalini, Assistente Unitario Nazionale:

 

Immensa gratitudine a papa Benedetto.
Lo abbiamo amato e continueremo ad amarlo, lo abbiamo seguito e seguiremo con altrettanta forza e passione il suo successore. Lo apprezziamo per l’amore che mostra per la Chiesa e per il coraggio della sua decisione.
Anche lo scorso Natale, lo abbiamo salutato con i ragazzi dell’Acr (e ancora venerdì 8 febbraio, il nostro assistente lo ha incontrato per la visita ad limina, e papa Benedetto gli ha ripetuto il saluto dell’Acr: «uno, due, tre, quattro, cinque, sei ciao!»). Il suo abbraccio è stato come sempre caloroso e paterno verso tutta l’Azione Cattolica, che ha voluto anche in quell’occasione ringraziare per la fiaccolata dello scorso 11 ottobre, in occasione del cinquantesimo del Concilio Vaticano II.
Sorpresi e commossi non ci sentiamo né smarriti, né preoccupati, perché siamo certi che papa Benedetto ci saprà condurre anche in questi ultimi giorni di responsabilità con la sua tenacia, laboriosità, umiltà e intelligenza che lo hanno sempre caratterizzato. Tutta l’Azione Cattolica si raccoglie in una preghiera di ringraziamento e di invocazione a Dio per la sua Chiesa.

 

Franco Miano, Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana
Mons. Domenico Sigalini, Assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana


il commento sul sito nazionale.

Mercoledì, 06 Febbraio 2013 17:09

In ricordo di Franca

Scritto da

Venerdì 15 febbraio nel I anniversario dalla scomparsa di Franca Maggioni Sesti:

ore 18.00 - Cattedrale Maria SS. Assunta, Santa messa in suffragio presieduta da S.E. Rev.Ma Vittorio Mondello

ore 19.00 - Museo diocesano "Mons. A. Sorrentino" - Cerimonia di intitolazione dell'aula didattica alla memoria

Nell'occasione sarà possibile ritirare copia del volume curato da alcuni amici in ricordo di Franca.

Page 4 of 5