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Vita di AC

Vita di AC (127)

"… perché la vostra gioia sia piena… Coltivate amicizie, incontrate la gente!", è il titolo della sedicesima assemblea diocesana dell'Azione Cattolica che si sta celebrando in questi giorni presso il Seminario Arcivescovile "Pio XI" e che, oltre ad essere espressione di democraticità per l'associazione diocesana nel rinnovo consiliare,  rappresenta un momento speciale e privilegiato di incontro tra i soci. L’assemblea consente infatti di fare memoria grata del tempo trascorso, proiettando lo sguardo, il cuore e la mente verso il futuro. Si tratta di un tempo privilegiato di verifica che l’Ac sceglie di ritagliarsi per guardare al triennio appena concluso oltre che per discutere ed approvare insieme ai soci il documento assembleare.

Il documento assembleare diocesano, infatti, rappresenta il sunto di questo ultimo triennio associativo e nasce su indicazione e traccia del centro nazionale che ha proposto un vero e proprio instrumentum laboris: "Ac, Fare nuove tutte le cose. Radicati nel futuro, custodi dell'essenziale". Si tratta di uno strumento di lavoro che ha come principio ispiratore l'esortazione apostolica Evangelii Gaudium di Papa Francesco e che accoglie l'invito ad essere Chiesa ed Azione Cattolica in uscita.

Il documento, nello stile della sinodalità, nasce quindi dalla condivisione di più esperienze e dal contributo di più soggetti secondo un lavoro di analisi e studio che ha attraversato diverse fasi e che ha condotto il consiglio e la presidenza diocesane alla stesura di una bozza discussa ed approvata in seno all'assemblea. Due sono le parti che lo compongono: una prima parte di analisi del nostro tempo ed una seconda che illustra invece i processi da innescare elencando concretamente le idee messe in cantiere con uno sguardo a tutte le diverse fasi di vita. Il documento non dimentica di riservare un’attenzione associativa all’impegno per la comunità civile ed ecclesiale ed evidenzia la forza della collaborazione con i movimenti di ambiente. Le riflessioni contenute nel documento sono ispirate e sostenute dai documenti ecclesiali,  dalle indicazioni che l'Arcivescovo ha indirizzato alla diocesi negli ultimi anni e dagli strumenti associativi più importanti.

La prima parte del documento si apre proprio con le parole di Papa Francesco che esorta a considerare che "la realtà è più importante dell'idea", mettendoci così in guardia dalle " idee staccate dalla realtà che generano meccanismi inefficaci che non coinvolgono". Il primo passo del cammino assembleare è proprio quello di guardare in maniera sapiente ed attenta alle associazioni parrocchiali e diocesane perché esse - così come leggiamo - " hanno sempre vissuto là dove le persone vivono, nel territorio abitato dalle famiglie, dalle comunità ecclesiali e civili". Nel riconsiderare quindi la centralità della parrocchia nella vita associativa, il documento traccia un'attenta analisi del momento storico concentrandosi sulla realtà giovanile, ribadendo la centralità della famiglia, illustrando i progetti intrapresi. Non mancano pertanto i riferimenti ai processi già avviati, con l’obiettivo di educare insieme, che hanno visto coinvolta l’Ac insieme ai movimenti di ambiente, la Caritas, l’associazione Libera, le scuole ed i Comuni   educare insieme.

La seconda parte del documento, " Il tempo è superiore alla spazio", invita poi a valutare le nostre proposte associative "non in misura del numero di persone che ne prendono parte […] ma prendendo sul serio il progetto di una Chiesa mossa dallo Spirito". Viene evidenziata pertanto la necessità di formare responsabili maturi, attenti e appassionati dedicando – come ci ricorda il nostro vescovo – una particolare attenzione agli aspetti relativi alla trasmissione dei contenuti della Fede.

Il documento assembleare darà certamente all'Azione Cattolica la possibilità di rileggere la propria storia e potrà coadiuvare le parrocchie nel pensare e progettare i propri percorsi affinché l’Ac tutta viva radicata nel proprio contesto e sappia farsi prossima al mondo, custodendo quanti già condividono il percorso e non dimenticando di incontrare chi ancora non ha conosciuto veramente il Signore.   

Maria Fedele

Domenica, 05 Febbraio 2017 00:08

XVI Assemblea Diocesana

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11-12 FEBBRAIO 2017
Seminario Arcivescovile “Pio XI”

“…perché la vostra gioia sia piena…” Gv 15,11
Coltivate amicizie, incontrate la gente!

Sabato 11 febbraio

  • Ore 16.00 Accoglienza e registrazione
  • Ore 16.30 Preghiera
  • Ore 17.00 Saluto del rappresentante del centro nazionale
    • Presentazione del Documento finale a cura della Presidenza diocesana
    • Contributo dell’Equipe diocesana dei Ragazzi all’assemblea diocesana
  • Ore 18.00 Intervento dott.Mario Martino, referente diocesano Sovvenire
    • Presentazione candidati delle liste di settore e apertura seggio elettorale
    • Inaugurazione mostra “Per essere santi insieme!”
  • Ore 18.30 Gruppi di lavoro sugli ambiti del Documento assembleare
  • Ore 20.30 Cena in fraternità
  • Ore 21.30 Veglia di preghiera


Domenica 12 febbraio

  • Ore 9.00 Celebrazione Lodi
    • Apertura seggio
  • Ore 9.30 Presentazione, discussione e approvazione del Documento finale
  • Ore 11.15 Chiusura seggio
  • Ore 11.30 Celebrazione eucaristica presieduta da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Giuseppe Fiorini Morosini
    • Consegna dei mandati ai Presidenti parrocchiali e proclamazione degli eletti al Consiglio diocesano per il triennio 2017-2020
Lunedì, 26 Dicembre 2016 16:04

Buon Natale!

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"Il Natale mi sembra debba avere

questi due punti di luce intensa:

da un lato un punto di luce interiore,

che è l’esperienza di incontro

con il Signore... dall’altro

un punto, che chiamerei esteriore,

che è la sperimentazione del vincolo,

in cui tutti siamo costituiti,

per riuscire a portare un peso

che in pochi sarebbe schiacciante"


Mons. Mansueto Bianchi


Martedì, 29 Novembre 2016 15:14

Beata colei che ha creduto

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Lo scorso 7 dicembre, alla vigilia della festa dell’adesione, l’Azione Cattolica diocesana si è ritrovata presso la Basilica Cattedrale con il desiderio di ringraziare il Signore per il dono dell’appartenenza associativa. I gruppi 12-14, giovanissimi, giovani e adulti di tutta la diocesi hanno condiviso un tempo di preghiera che si è arricchito di gesti, ricordi, parole e racconti di vita.

I soci di Ac hanno confermato la loro fedeltà all’ associazione e all’ impegno per l’evangelizzazione e rinnovato la scelta di “stare dentro” la Chiesa e il mondo, da laici, con le loro vite ricche di gioie e di fatiche. I presenti si sono lasciati accompagnare dalla figura di Maria, a cui l’Ac da sempre affida il proprio Si, che è icona del cammino compiuto da Dio attraverso di lei; un cammino che attraversa lo spazio e il tempo, che parte dalla “casa” di Maria - luogo intimo e quotidiano dove “accade la salvezza” - e attraversa le strade della storia andando incontro all’altro e facendo memoria delle grandi opere che il Signore compie nella nostra vita e nella storia. Cuore della veglia di preghiera è stata la riflessione offerta dall’assistente unitario, mons. Salvatore Santoro, sul brano della visita di Maria alla cugina Elisabetta; l’evangelista, con poche ma bellissime pennellate, disegna l’incontro tra Dio e l’uomo: Elisabetta porta con se’ l’attesa dell’ umanità e la giovane Maria porta in se’ l’Atteso dall’umanità e diventa messaggera di una gioia grande, piena, nuova.

Si tratta della stessa gioia che Gesù fa intravedere ai suoi nel discorso della montagna che l’Ac ha scelto come filo conduttore per il percorso associativo di quest’anno. Gesù annuncia un programma di vita vera, di felicità paradossale e la beatitudine di chi sceglie di seguirlo non ha niente da spartire con la felicità a buon mercato ma è gioia profonda, sincera… una gioia che non è solo promessa per il futuro ma è la condizione presente di chi vive la propria storia confidando nel Signore.

 La veglia di preghiera ha lasciato spazio anche al racconto delle belle storie associative di alcuni aderenti: un ragazzo dell’Acr, un giovanissimo, un giovane e un adulto che con semplicità di cuore hanno raccontato cosa ha significato dire di sì al Signore e come l’Ac li ha aiutati a riconoscere e coltivare la propria vocazione.

L’Azione Cattolica sta a cuore ai propri soci perché è un’esperienza che da forma al cuore e conduce dentro una storia attraverso incontri significativi che orientano la vita; è un’ avventura meravigliosa fatta di persone, proposte, occasioni, scelte che fanno risplendere la vita di un senso nuovo.

Molti aderenti hanno testimoniato come il legame con l’Ac sia speciale e solido perché li aiuta, ogni giorno di più, a scoprire il volto di una Chiesa bella, di una Chiesa  che è accogliente, che sa vivere secondo la logica del servizio e che diventa un’esperienza di fraternità condivisa verso l’amore più grande. L’Ac è una bella scuola di amicizia, di fraternità e anche di discernimento vocazionale. All’Ac interessa la gente e tutto ciò che c’è di squisitamente umano; le gioie e le speranze degli uomini e delle donne che sono nella Chiesa ma che sono anche alla ricerca di un senso profondo per cui giocarsi la vita.

In questo anno associativo, anno assembleare, l’Ac ha vissuto una festa dell’adesione  dal gusto tutto particolare, segnata da un’attesa e da un abbandono fiducioso che hanno reso il sì dei soci ancor più carico di stupore.  Si è vissuto il giorno dell’adesione con il cuore colmo di gratitudine per un’esperienza di famiglia che immette dentro la più grande famiglia della Chiesa ed insegna ad amarla, così com’è. Un’adesione che ha fatto gustare la storia, l’identità e la profezia che l’associazione si porta dentro e che apre alla novità, mai scontata e mai superata, del Vangelo.

L’augurio è quello di conservare sempre la gioia e l’entusiasmo dei discepoli innamorati che, attraverso una rete fitta di legami buoni, si impegnano ad avere un cuore che batte per l’altro e a coltivare la vocazione di laici impegnati con quella libertà, dignità e responsabilità ricevuti nel battesimo. E’ un impegno che lega tutti i soci presenti in Italia e nel mondo e che ogni anno si rinnova attraverso quel “Sì” che riafferma la passione per la vita, la fede, la Chiesa e il mondo.

Martedì, 11 Ottobre 2016 18:01

Rallegratevi e ed esultate

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Inizia un nuovo anno associativo e l’Azione Cattolica diocesana si ritrova per ridefinire il proprio impegno pastorale a servizio della chiesa particolare.

Lo slogan associativo annuale “Rallegratevi ed esultate” sintetizza l’impegno dell’Ac nella trasmissione della gioia che nasce dall’incontro con Cristo e dall’appartenenza alla Chiesa nella concretezza della comunità locale, per abbracciare sempre più uno stile di comunione. Insieme alle linee programmatiche nazionali, l’Ac fa proprie le indicazioni della nostra chiesa diocesana, emerse dai lavori del Convegno pastorale da poco concluso, che chiedono un impegno rinnovato e significativo a servizio delle vocazioni di speciale consacrazione.

Si profila, dunque, un anno pastorale ricco di nuove istanze durante il quale l’Ac  vivrà anche il suo cammino assembleare per il rinnovo di tutti gli incarichi associativi, dal livello parrocchiale a quello nazionale.  Il percorso assembleare consente di fare l’esperienza di cambiamento, discernimento, democraticità e da il senso di un impegno che si rinnova nei volti, che si aggiorna negli strumenti ma che resta sempre fedele al compito di annunciare il Vangelo.

 Si tratterà di un percorso lungo un anno che inizierà nei mesi di novembre e dicembre con le assemblee elettive parrocchiali, per proseguire con il rinnovo del consiglio diocesano e del suo presidente nella data dell’ 11 e 12 febbraio 2017 e che, infine, culminerà nella celebrazione delle assemblea regionale e nazionale. A chiudere il cammino, il bel momento che vedrà protagonista l’Azione Cattolica di tutto il mondo, il 29 Aprile 2017 a Roma, nell’incontro con Papa Francesco.  Questo lungo percorso non porterà solo a definire i volti di chi guiderà l’associazione nel prossimo triennio; più che mai centrale sarà la scelta delle priorità e dei cambiamenti da mettere in atto, la definizione degli obiettivi e la programmazione del percorso che si schiude da qui in avanti. Una fase di scelta e di novità pur sempre radicata in una storia che ci precede e che continuerà ad essere scritta dopo il nostro passaggio.

L’anno che consegniamo al lavoro delle associazioni parrocchiali vedrà, dunque, tante novità nella proposta per i giovani e i ragazzi dell’acr, per gli adulti e le famiglie, per i simpatizzanti.  I bambini e i ragazzi dell’Acr durante il percorso settimanale dei gruppi e nei momenti di festa (parrocchiali, zonali e diocesani) si misureranno con l’idea di una gioia che diventa vera solo se scoperta, testimoniata e condivisa; i giovani, ripartendo dalle indicazioni diocesane sul tema delle vocazioni di speciale consacrazione, vivranno momenti di forte spiritualità e fraternità di cui il primo, solo in ordine di data, sarà il pellegrinaggio ad Assisi programmato per il prossimo 29 ottobre; gli adulti lavoreranno al tema della vocazione e della gioia durante il percorso, di gruppo e diocesano, teso a scovare e valorizzare i carismi di ciascuno. Gli impegni più importanti dell’anno associativo 2016-2017 saranno dunque i seguenti: il rinnovo delle presidenze a tutti i livelli associativi e l’impegno per la nascita di nuove associazioni parrocchiali a servizio delle comunità e del cammino di fede dei soci e dei simpatizzanti; una proposta di formazione integrale e permanente per tutti gli educatori con incontri significativi unitari e di settore; la cura del servizio educativo delle diverse fasce di età, dai più piccoli che iniziano il cammino di iniziazione cristiana, ai giovani che vivono il tempo del discernimento e della progettazione di vita, agli adulti con la loro presenza significativa nel mondo e nella famiglia. 

Lo slogan dell’anno “Rallegratevi ed esultate” incornicia questi impegni e ricorda a ciascuno la misura del suo impegno e del suo servizio: la gioia di aver scoperto nel Signore un compagno di strada che alleggerisce i pesi, rassicura nella gestione del tempo e delle responsabilità, garantisce che nessun gesto di misericordia andrà perduto. E allora… rallegratevi ed esultate o meglio gioite e danzate perché – come ricordava don Sasà a tutti gli educatori e responsabili associativi durante il primo incontro formativo- un cuore pieno di gioia non può che mettersi in movimento, ricercare sempre profonde ragioni di vita ricordando che il Signore ha scelto di sposare la storia di ogni uomo. Anche la tua.

 

 

 

Lunedì, 26 Settembre 2016 15:41

Don Nino Parroco ad Arghillà

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L'Ac diocesana accompagna con gioia don Nino Iannò, assistente diocesano del Msac, nel giorno del suo insediamento nella parrocchia di "Sant' Aurelio Vescovo" in Arghillà. A don Nino auguriamo di essere pastore buono e guida amorevole per la comunità che il Signore gli ha affidato e gli assicuriamo la preghiera e il sostegno affettuoso di tutta l'Ac

Martedì, 11 Ottobre 2016 00:00

A noi la parola

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A noi la parola

A Roma, il festival dei bambini e dei ragazzi di Azione Cattolica

Per i più piccoli l’anno associativo inizia davvero all’insegna della gioia. Circa 1000 ragazzi, provenienti da 120 diocesi d'Italia, sono arrivati a Roma per vivere insieme l'attesissimo Festival “A noi la parola” e misurarsi con l’invito di Papa Francesco a diventare costruttori di una “Chiesa in uscita”, bella, nella quale crescere e sentirsi protagonisti. All’iniziativa ha preso parte una delegazione diocesana composta da sei ragazzi provenienti da diverse associazioni parrocchiali: Umberto Azzarà, Sara Praticò, Valeria Cordova, Martina Mordà, Giuseppe Valeriani e Giulia Simone.

Partendo dai cinque atteggiamenti che Papa Francesco ci ha consegnato nell’Evangelii Gaudium -prendere l’iniziativa, coinvolgersi, accompagnare, fruttificare, festeggiare- i bambini e i ragazzi hanno riflettuto sui temi della Famiglia, della Salvaguardia e Custodia del Creato e della Partecipazione alla vita democratica e sono rientrati in diocesi con l’impegno di sensibilizzare ulteriormente le proprie comunità sulle attese e i bisogni individuati e condivisi. Si è trattato di un percorso in tre tappe, dalla prima vissuta nelle proprie parrocchie sino all’ultima di respiro nazionale, che ha permesso agli acierrini  di abitare ampi spazi di riflessione e confronto sui temi consegnati e di sperimentare la bellezza dell’incontro con tanti amici provenienti dalle diverse diocesi d’Italia.

Nella prima giornata si è lasciato spazio alla conoscenza e alla condivisione in gruppi con il desiderio di dar mente, cuore e gambe alle attese dei ragazzi e con la certezza che sia sempre possibile costruire e ricostruire la Bellezza ogni giorno, in ogni luogo e in ogni storia. Nonostante la seconda giornata della trasferta romana sia iniziata di buon mattino, nessuno dei ragazzi ha fatto percepire alcuna stanchezza perché il momento che ci si apprestava a vivere ha donato il gusto dell’entusiasmo: l’ingresso a piazza San Pietro e l’emozione di vedere così tanta gente ha permesso ai ragazzi di sentirsi parte della stessa storia e dello stesso battito di cuore. L'Udienza con Papa Francesco e il pellegrinaggio alla Porta Santa hanno rappresentato quell'ulteriore passaggio di grazia per rinvigorire e custodire i sogni e i progetti che i bambini desiderano mettere in campo per costruire una “Civiltà dell’Amore” sempre più a loro misura. Le parole di incoraggiamento rivolte dal Santo Padre agli acierrini riuniti in piazza hanno aperto il momento di confronto, tenutosi in sala Nervi, fra i ragazzi e diversi esponenti del mondo civile, ecclesiale e associativo: Mons. Nunzio Galantino, Segretario nazionale della CEI, Filomena Albano, Autorità Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza, Laura Baldassarre, Assessore alla Persona, Scuola e Comunità solidale del Comune di Roma e Matteo Truffelli, Presidente Nazionale AC. I ragazzi hanno dialogato, interrogato i più grandi, offerto la propria lettura della realtà e ricevuto il mandato per andare a “circondare di vera gioia” le loro città e comunità facendo sentire la propria voce nel mondo.

Non sono mancati i momenti di festa e di allegria con tanti ospiti di eccezione: i ragazzi dell'Acr Band di Cerreto, i "nasi rossi" del Tappeto di Iqbal, i ragazzi di "Braccialetti Rossi", Davide Mazzanti e la partecipazione straordinaria di Giovanni Caccamo. E si è tornati a casa con tanto entusiasmo, con impegni e promesse, con molti progetti e la gioia del cuore per l’incontro vero col Cristo che chiede a ciascuno di vivere la propria storia da protagonisti!

 

Daniele Mallamo

Equipe diocesana Acr

Venerdì, 09 Settembre 2016 11:19

Il tempo libera lo spazio

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Convegno dei Presidenti e Assistenti unitari diocesani di Ac

Il tempo libera lo spazio

(Roma, 9-11 settembre 2016 – Domus Pacis, via di Torre Rossa 94)

 

 

Attivare processi più che occupare spazi è ciò che chiede Papa Francesco al popolo dei credenti attraverso l’esortazione Evangelii Gaudium, al n.223. «Dare priorità al tempo significa occuparsi di iniziare processi più che di possedere spazi. Il tempo ordina gli spazi, li illumina e li trasforma in anelli di una catena in costante crescita, senza retromarce. Si tratta di privilegiare le azioni che generano nuovi dinamismi nella società e coinvolgono altre persone e gruppi che le porteranno avanti, finché fruttifichino in importanti avvenimenti storici. Senza ansietà, però con convinzioni chiare e tenaci». Un invito che è anche un programma al centro dei lavori di “Il tempo libera lo spazio”, il prossimo Convegno dei Presidenti e Assistenti unitari diocesani di Azione Cattolica, a Roma dal 9 all’11 settembre, presso la Domus Pacis, in via di Torre Rossa 94.

Quali processi innescare? Quali risposte possono essere date dall’Ac in questo luogo e in questo tempo? Saranno le domande di fondo su cui i convenuti si confronteranno per iniziare a scrivere il “Ci impegniamo” di oggi e di domani dell’Ac, con l’intenzione di seguire senza indugi l’invito di Francesco per una Chiesa e una Azione Cattolica in uscita. Tappa importante di “Fare nuove tutte le cose. Radicati nel futuro, custodi dell’essenziale”: titolo e percorso che porterà a celebrare la XVI Assemblea nazionale dell’Azione Cattolica Italiana nella primavera del 2017; con lo stile della sinodalità, in linea con quanto tracciato da papa Francesco e dalla Chiesa italiana nello scorso Convegno nazionale ecclesiale di Firenze. Capitolo di una storia che vede ormai da 150 anni l’Azione Cattolica impegnata ad essere un dono prezioso a servizio della Chiesa e del paese.

In programma, venerdì pomeriggio alle ore 18 il colloquio/confronto con i giornalisti Gennaro Ferrara di TV2000, Giuseppina Paterniti, vice direttore della TGR Rai, Fabio Zavattaro del TG1 Rai. Sabato mattina la partecipazione all’Udienza Giubilare insieme ai partecipanti al Festival dei ragazzi “A noi la parola” e a seguire i lavori sul documento assembleare. Domenica mattina, la prosecuzione dei lavori e a chiudere il simposio le conclusioni di Matteo Truffelli, presidente nazionale dell’Ac. Nel corso dei lavori sarà celebrato un momento di preghiera in ricordo di mons. Mansueto Bianchi.

 

Roma, 8 settembre 2016

 

 

Ufficio Stampa - Azione Cattolica Italiana

tel. 06.661321 - fax 06-66132360

e-mail: This e-mail address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Antonio Martino: 3479485190

Fabio Zavattaro. 3356791518

Venerdì, 26 Agosto 2016 15:07

Grazie Signore per il dono dei sacerdoti assistenti

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Il benvenuto più affettuoso ai futuri nuovi Assistenti diocesani di Azione Cattolica: don Pasqualino Catanese, Assistente Generale e don Antonello Foderaro, Assistente Adulti.

La famiglia diocesana dell'Ac ringrazia il Signore per il dono dei sacerdoti assistenti, segno della cura dell'Arcivescovo nei confronti dell'Associazione tutta. A don Pasqualino e a don Antonello i più cari auguri di un tempo fecondo a servizio dell'Ac, per far più grande la Chiesa!

A don Sasa' e a don Gianni la gratitudine profonda per i lunghi anni di servizio appassionato all' Ac, un tempo intenso di relazioni belle, intuizioni pastorali, entusiasmo apostolico.

A loro il nostro grazie, il nostro affetto, la stima e tutta la gratitudine che le parole non sanno ancora esprimere ... in attesa di salutarli tutti insieme, ufficialmente, nella grande festa dell' Assemblea elettiva, in febbraio!



La Presidenza diocesana

Giovedì, 04 Agosto 2016 01:27

Mons. Mansueto Bianchi è tornato alla Casa del Padre

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L 'AC della Diocesi di Reggio Calabria - Bova si unisce alla grande famiglia dell'AC che è in Italia,  ed eleva preghiere di suffragio per Mons Mansueto Bianchi, Assistente Generale, che il Signore, oggi,  ha voluto chiamare a sè .

Il dolore per la perdita di un Pastore buono che è stato amico, fratello e padre, guida discreta e sicura, riferimento sapiente e maestro di autentica e bella vita nello Spirito, è illuminato dalla certezza che il Signore risorto gli avrà già concesso il premio dei giusti e lo avrà introdotto nella gioia pasquale della domenica senza tramonto.

All'intercessione del vescovo Mansueto vogliamo affidare, con affetto e gratitudine, la Chiesa, tutta l'AC, i nostri assistenti, le nostre associazioni diocesane e parrocchiali. Grazie Signore per averci donato il vescovo Mansueto; ti preghiamo: portalo con te in Paradiso, e non far mancare alla nostra Associazione la tenerezza della tua Provvidenza!

La Presidenza diocesana dell'Azione Cattolica

Lunedì, 13 Giugno 2016 17:58

Credenti inquieti

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Riflessione a tre voci sul laicato associativo nella Chiesa e nella Città.

In ricordo del nostro caro Assistente, don Lillo Spinelli, si terrà, martedi 14 giugno alle ore 19:30 presso la parrocchia di San Sebastiano al Crocefisso, un incontro dal titolo "Credenti inquieti", una riflessione a tre voci sul laicato associativo nella Chiesa e nella Città.

Interverranno:

  • don Marco Scordo
  • Ornella Occhiuto
  • Filippo Vicedomini
  • Stefania Canale

Precederà l'incontro, alle ore 18:30, la celebrazione della santa messa in ricordo di don Lillo.

Tutti i soci sono invitati a partecipare.