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Settore Adulti

Settore Adulti (46)

Lunedì, 05 Maggio 2014 19:58

Il MLAC reggino al XV Congresso Nazionale

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IL MLAC Reggino al XV CONGRESSO NAZIONALE

Dal 4 al 6 aprile c.a. si è tenuto a Napoli presso la Casa S. Ignazio di Loyola il XV Congresso nazionale del Movimento Lavoratori di AC con tema “Generazioni a confronto. Italia e lavoro.” Dopo un saluto iniziale del segretario uscente Giuseppe Patta, che ha indicato l’intergenerazionalità come valore fondante del Movimento,  il congresso si è aperto con una testimonianza fatta dalla diocesi di Reggio Calabria. Il MLAC dell’arcidiocesi reggina è stato scelto perché incarna nella sua composizione, nel suo cammino e nel suo operare alcune caratteristiche che si ritiene devono essere da esempio e da sprone per le altre diocesi d’Italia. Presentati da Pasquale Andidero, già segretario diocesano, hanno reso testimonianza Nuccio Crisalli, il decano del gruppo, Gianni Sergi, segretario, e Gabriella Sgrò, animatrice del Progetto Policoro. Dalle loro parole si è delineato un gruppo che ha al suo interno giovani e adulti, pensionati, lavoratori, precari, disoccupati e studenti; composto non solo da soci di AC ma anche di altri gruppi ecclesiali e non (Movimento dei Focolari, Agesci, Legio Mariae, Cisl, Rinascita Cristiana, Progetto Policoro,  ecc..) e che collabora con tutti gli altri organismi che si occupano di mondo del lavoro. La presenza costante dell’assistente (don Giuseppe Dieni) da al gruppo quella necessaria riflessione spirituale che consente di far partire tutta l’attività dalla preghiera. I momenti di convivialità, frequenti, sono un collante, un modo per rinsaldare i rapporti e far crescere la conoscenza reciproca. Il cammino del gruppo non è fatto dai soli componenti ma dalle intere famiglie che spesso si ritrovano assieme per festeggiare un evento portato a termine, per programmarne qualcun’altro o anche semplicemente per stare assieme.  Le attività fatte in totale condivisione col cammino diocesano e con quello proposto dal centro nazionale si ispirano soprattutto alla dottrina sociale della Chiesa e alla Parola e mirano  a far vedere e vivere il mondo del lavoro come il proseguimento della creazione. Etica, Vocazione, Legalità, Rispetto, Dignità ed Evangelizzazione del mondo del lavoro gli obbiettivi. Stare tra la gente a partire dalle parrocchie, condividere gioie e amarezze, dare speranza è il modo di operare. Si rivolge a tutti: lavoratori e non; adulti, giovani, studenti e ragazzi.  La testimonianza ha suscitato vivo interesse in tutti gli oltre cento partecipanti che poi in contatti personali hanno fatto tante domande e chiesto tanti consigli.

Al congresso la Calabria era presente con 5 diocesi, tutte quelle nelle quali c’è il MLAC e la nostra diocesi era la più rappresentata, 6 partecipanti. A Napoli, oltre ad indicare le linee programmatiche per il prossimo triennio, si è anche provveduto a rinnovare l’equipe nazionale del movimento.  Nuova segretaria nazionale è stata eletta Loperte Simona della diocesi di Potenza – Muro Lucano. Entrano a far parte dell’equipe:  Andidero Pasquale,   come membro eletto, e Calabrò Cosimo, di diritto in quanto incaricato regionale Calabria, entrambi della diocesi di Reggio Calabria –Bova.

Un augurio alla nuova segretaria e alla nuova equipe perché possano essere guida illuminata del prezioso cammino del Movimento Lavoratori all’interno dell’ACI e della Chiesa tutta.

Lunedì, 10 Marzo 2014 12:49

MLAC Festa di San Giuseppe 2014

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Alleghiamo le locandine della Festa di San Giuseppe 2014.

Domenica, 03 Novembre 2013 15:15

Serata Diocesana Adulti

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Mercoledì 13 novembre presso la Chiesa SS Salvatore si terrà la Serata di spiritualità e fraternità per gli adulti delle nostre comunità parrocchiali.

Sarà un'occasione di formazione e di condivisione per crescere nella fede sperimentando la gioia di stare in famiglia!

La riflessione sul tema “INVITATI E INVIATI … CON FIDUCIA E PERSEVERANZA” sarà a cura di Don Carlo Maria Cuccumarino Protopapa. A seguire, con il contributo di ciascuno, si cenerà insieme, secondo la collaudata formula delle serate adulti di questi ultimi anni.

E' prevista l'animazione per i bambini a cura di animatori volontari.

Vi aspettiamo tutti!

 

L’équipe diocesana del Settore Adulti di AC


P.S. In basso è possibile scaricare la locandina/invito!


 "DA INVITATI AD INVIATI!" Ecco il mandato che è stato "consegnato" agli adulti che hanno partecipato al campo diocesano svoltosi dal 1 al 4 agosto presso Casa Emmaus in Gambarie d'Aspromonte.
"Venite alla festa" era lo slogan del campo che ha visto coinvolti più di settanta adulti della diocesi che hanno scelto di volersi incontrare e formare in questo tempo d'estate.
Un clima sereno e disteso  ha caratterizzato tutta l'esperienza vissuta all'insegna della "festa". Tanti i sorrisi, le risate, gli abbracci che ci hanno permesso di vivere un'atmosfera che ha favorito l'ascolto e le riflessioni scaturite dagli interventi dei nostri ospiti relatori.
Il brano guida (Mt 22,1-14) che ci ha accompagnati nella riflessione giornaliera, è stato suddiviso in due parti, approfondite da Don Francesco Cuzzocrea e da don Nino Russo.
I contributi dei nostri due amici sacerdoti ci hanno offerto la possibilità di interrogarci come adulti sul nostro stile di risposta... Anche noi siamo invitati a partecipare al banchetto... e non sempre la nostra è una pronta risposta!

Lunedì, 05 Agosto 2013 21:52

Istantanee dal Campo Adulti

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Un pò di foto


dal Campo Adulti Diocesano 2013


"Venite alla Festa"!!!

Venerdì, 26 Luglio 2013 18:53

Campo diocesano adulti 2013

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Cari amici,

anche quest’anno siamo tutti invitati a partecipare al momento conclusivo del nostro cammino.
Il CAMPO ADULTI DIOCESANO è un’occasione per ritrovarsi insieme e condividere in fraternità le proprie esperienze, ma soprattutto un tempo privilegiato in cui avvicinarsi ancora di più a Cristo, un’oasi in cui ristorarsi alla fonte della Sua Parola,per riprendere il proprio percorso di crescita con maggiore entusiasmo e consapevolezza.

Vi aspettiamo!


Don Gianni e i membri
dell’équipe diocesana




In basso è possibile scaricare la brochure e la locandina del campo!

Mercoledì, 03 Aprile 2013 14:30

Pellegrinaggio diocesano Settore Adulti

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Dopo la piacevole esperienza dello scorso anno, il primo maggio 2013 torna il Pellegrinaggio diocesano per il Settore Adulti.

 

Quest'anno la metà è il Santuario dell'Immacolata di Lourdes, sito in Molochio (RC), mentre nel pomeriggio si visiterà la Chiesa del SS. Crocifisso di Terranova (RC).

 

Tutte le informazioni sono indicate nella locandina che è possibile scaricare nell'apposita Area Download nella parte inferiore della pagina.

Venerdì, 29 Marzo 2013 19:46

Io credo che...

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Un sorriso per un “clic” e la foto ricordo conclude simpaticamente la serata adulti del 6 marzo svoltasi presso le suore Salesiane Oblate di Pellaro con l’accoglienza squisita e “dolcissima” degli adulti della parrocchia.

Il clima di fraternità e di condivisione ed i volti entusiasti dei partecipanti dicono che anche questa seconda serata proposta dal settore adulti è riuscita ad incontrare le esigenze dei presenti che hanno colto l’opportunità di vivere un momento di forte spiritualità sul tema “Io credo che …” alla luce del brano di Marco (5, 21-46) e della lettera a Diogneto.

La riflessione è stata presentata con il suo stile originale, profondo e coinvolgente, da don Angelo Battaglia in continuità con il primo incontro di novembre nel quale ci ha fatto scoprire l’importanza di essere una generazione che crede e che con la sua fede matura è in grado di contagiare e generare fede nelle nuove generazioni.

Io credo che … ma cosa e come crediamo?

Il brano di Marco ci racconta due miracoli intrecciati: la guarigione di una donna affetta da emorragie e la resurrezione della figlia di Giairo.

Don Angelo parlando alla nostra vita ci ha aiutato a confrontarci con tre generazioni che si incontrano nel brano, tre icone nelle quali ognuno di noi può ritrovarsi.

Prima icona: una generazione anonima, senza volto, senza caratteristiche, senza storia: è la folla che si raduna attorno a Gesù sulla riva.

Dalla folla anonima, che si muove in maniera scomposta, ecco la seconda icona: una generazione audace, confermata, rappresentata da Giairo e una donna, due personaggi attanagliati da un dramma ma con una identità ed una storia personale.

Giairo capo della sinagoga racconta ciò che sta vivendo e chiede a Gesù di salvare la sua bambina. Usa tre verbi che dicono la misura della sua fede: “lo vide, si gettò ai suoi piedi e lo supplicò con insistenza”.

La donna, che Gesù incontra mentre si reca verso la casa di Giairo, da 12 anni soffre di emorragie. Considerata impura, non può avvicinarsi a nessuno. Quasi di nascosto, con un gesto umile e carico di fede, tocca da dietro il mantello di Gesù sicura che basta ciò per essere salvata. Quando Gesù si accorge del suo gesto, la donna, sia pure impaurita e con tremore, non esita a gettarsi ai suoi piedi e con grande fiducia racconta tutta la verità. Sente che di fronte al Signore ci si presenta con verità e fiducia.

Una nuova scena, la terza icona, si apre alla notizia della morte della bimba. Gesù rassicura Giairo e si reca a casa sua apprezzando la sua fede genuina che non si arrende di fronte al potere della morte, ma crede in Lui che è più forte della morte… “Non temere, soltanto abbi fede!”

Lascia fuori la folla anonima ed entra, dove era la bimba. Assieme a Lui, solo il padre, la madre ed i tre discepoli, ai quali Gesù concede di essere partecipi del mistero pasquale. E’ la generazione Chiesa, la generazione di chi, toccato nel cuore dal dolore può capire in profondità il mistero di Dio che non solo guarisce ma dona la salvezza.

Talità kum! E la bimba non “dorme” più; si alza e cammina. E’ il miracolo della fede e dell’amore!

Come è ormai stile del settore, un momento della serata, è stato riservato all’angolo “solidarietà”, che ha dato voce all’associazione “Giovani domani”, una bella realtà di Pellaro che accoglie minori che svolgono attività di recupero scolastico, laboratoriale, ludico-ricreativo, animazione territoriale. Poi un sobrio momento di convivialità ha reso più fraterno il nostro incontrarci nel Signore, grati a Lui per la sua luce rassicurante che rende gioiosa la nostra fede.

 

 

Sabato, 02 Marzo 2013 15:45

Io credo che - Serata adulti diocesana

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Il 6 marzo 2013 si terrà la seconda serata diocesana per gli adulti di AC.

L'appuntamento è presso l'istituto delle Suore Salesiane Oblate sito nel territorio della parrocchia S.Maria del Lume di Pellaro, alle 19.15 e la serata sarà strutturata secondo l'ormai collaudata formula che prevede una prima parte di forte spiritualità e riflessione e una seconda parte di fraternità.

Il tema dell'incontro si aggancia a quello dell'incontro precedente del 21 novembre 2012 e avrà per titolo "Io credo che...". La riflessione sarà curata da don Angelo Battaglia, che ci ha già accompagnati nella serata di spiritualità di novembre.

A seguire, oltre al consueto momento di fraternità e condivisione che si terrà nei locali dell'istituto e al quale ognuno dei partecipanti potrà contribuire, saremo lieti di ospitare l'Associazione "Giovani domani" che accoglie circa 60 minori in cui si svolgono le seguenti attività: recupero scolastico, attività laboratoriali, attività ludico –ricreative, animazione territoriale.

Vi aspettiamo numerosi!

Mercoledì, 27 Febbraio 2013 23:40

MLAC: L'Italia dei Capolavori

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“L'Italia dei capoLAVORI” è il grande viaggio nell'Italia delle imprese che domenica 17 marzo vedrà impegnato il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica, insieme ai protagonisti della comunità civile ed ecclesiale.

Un affresco i cui tasselli sono altrettanti modelli imprenditoriali, che sono motore di sviluppo e strumento per educare ad esso, in una giornata di festa che trascorreremo all'interno delle aziende insieme alle nostre famiglie, quale straordinaria preparazione alla 47 Settimana Sociale di Torino 2013.

Regione per regione, impresa per impresa, Ti aspettiamo per essere protagonisti di un irripetibile evento di testimonianza e condivisione "per il lavoro, la famiglia e la festa".

Potrai anche seguirci su http://www.streamago.tv/user/27658/user-channels/.

Segnalibri:
https://dl.dropbox.com/u/5137668/Lavori/MLAC/segnalibro.pdf
Manifesto:
https://dl.dropbox.com/u/5137668/Lavori/MLAC/manifesto.pdf
Brochure
https://dl.dropbox.com/u/5137668/Lavori/MLAC/brochure1.pdf

Giuseppe Patta

Segretario Nazionale MLAC

Venerdì, 04 Gennaio 2013 22:05

Come sto con la mia fede?

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Immersi come siamo nel frenetico tra tran quotidiano, a volte facciamo fatica a prenderci cura di noi, della nostra spiritualità e spesso, appesantiti da mille “fardelli”, non riusciamo neppure a verificare se il nostro vissuto testimonia una fede matura, rimotivata e piena di slancio, capace di dare senso alla vita e speranza alle nuove generazioni.

Come sto con la mia fede?

E’ la domanda che ciascuno di noi è chiamato a porsi nell’orizzonte di questo anno dedicato alla riscoperta della fede

Ed in questa ottica, il Settore Adulti, nelle prima Serata Diocesana del 21 novembre, accolta con grande cuore dalla parrocchia del Rosario di Villa S. Giovanni, ha scelto di offrire ai gruppi parrocchiali l’opportunità di incontrarsi in un clima di fraternità, di condivisione e solidarietà per vivere un forte momento di preghiera e di riflessione, appunto su “La fede che crediamo” alla luce del brano “l’epilettico indemoniato” (Mc 9, 14-29) e della Lettera a Diogneto.

La riflessione è stata presentata in maniera chiara, illuminante ed originale, da Don Angelo Battaglia, che ha inquadrato l’incontro di Gesù con l’indemoniato dopo l’esperienza eccezionale della Trasfigurazione che aveva reso i discepoli euforici e ben distanti dai problemi reali e difficili con i quali si sarebbero dovuti confrontare da lì a poco. Ha poi indicato tre tipi di generazioni, rappresentate dai protagonisti del brano, con cui confrontarci per verificare lo spessore della nostra fede.

Il ragazzo indemoniato, ha detto don Angelo, rappresenta la generazione in-crisi, una generazione - oggetto, che vive una esperienza di alienazione, di dissociazione, di dipendenza, una generazione a cui sono state sottratte le condizioni necessarie per una crescita ordinata e che trova inutile esprimere il suo dolore, tanto nessuno è in grado di fare qualcosa.

Agli occhi della società appare come una generazione morta.

Il padre, un adulto disperato per la situazione drammatica del figlio e per il fallimento dei discepoli che non erano riusciti a guarirlo, è incapace di risolvere il problema. Questo padre rappresenta la generazione in-credula, che si sente arrivata e che ha fatto l’abitudine  ad una fede fiacca, incerta, incapace di fidarsi e abbandonarsi.

Gesù è deluso per questa incredulità, ma colloquiando con il padre lo conduce pian piano a trasformare il suo cuore sfiduciato in un cuore che chiede e si abbandona al Signore formulando una delle preghiere più toccanti e disarmanti del Vangelo: Signore io credo, ma tu aiutami nella mia incredulità!

Ecco la generazione in- preghiera, a cui ciascuno di noi dovrebbe appartenere: la generazione di chi è adulto nella fede e sente la responsabilità della  testimonianza, consapevole che non si smette mai di crescere, ma si è sempre in cammino con la forza della preghiera vissuta non come potere da esercitare ma come abbandono fiducioso al Padre, perché sia fatta la Sua e non la nostra volontà.

Ha contribuito a rendere più ricca la serata un’importante testimonianza di carità offerta da Domenico Barresi che ha presentato l’esperienza della comunità Papa Giovanni XXIII e della cooperativa Rose Blu.

Catechesi, liturgia e carità, i tre momenti che hanno caratterizzato la serata, alla fine si sono intrecciati tra di loro facendoci vivere una meravigliosa esperienza di incontro con il Signore e tra di noi.

A conclusione un gioioso momento di fraternità e di condivisione di cose buone da gustare… mentre sullo schermo scorrevano le immagini dell’esperienza di Rose Blu. 

 

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