Abitare l’incertezza: tra il già e il non ancora

Abitare l’incertezza: tra il già e il non ancora

16 maggio 2025
Seminario - Reggio Calabria

Informazioni sull'evento

È il titolo della serata Giovani e Adulti del 16 Maggio scorso

Tante volte una piccola barca è sufficiente per uscire dalla tempesta

Tanti i soci che in un percorso intergenerazionale si sono confrontati con i dubbi e le tante domande che caratterizzano la costruzione di un progetto di vita che si nutre di relazioni, passa attraverso le nostre scelte, supera le tempeste della vita e si confronta con la fede.

Gli spunti di riflessione di don Antonio Ielo, assistente diocesano dei Giovani

Questa sera parleremo di un tema che volenti o nolenti tocca le vite di ciascuno di noi: quello dell’incertezza, della precarietà.

È un tema trasversale che investe le vite di ciascuno in ogni fase della sua vita, ma per quella di nostro interesse diventa spesso fonte di stallo, blocco, si rischia di arenarsi e restare in bilico tra la paura di andare avanti e il terrore che la strada si sgretoli dietro di noi e quindi la voglia di non andar dietro a nessun costo.

La dimensione spirituale dell’incertezza

Ma questa precarietà della vita se la rileggiamo da un punto di vista spirituale è di più che la semplice provvisorietà o l’instabilità di chi si guarda e non sa le cose potranno peggiorare o migliorare. Qui si parla della grande responsabilità che abbiamo nei confronti della nostra vita che non permette che rimandiamo le scelte importanti o trascuriamo situazioni di particolare rilievo e si parla soprattutto di noi che ci stiamo dentro.

La metafora della tempesta
La prova è come una tempesta in mare, che non puoi comandare ma nessun capitano degno di tale nome si sognerebbe mai di rimanere fermo in attesa della fine. Le tempeste si affrontano, si combatte. Con paura, ansia, tensione, ma anche fiducia in noi e in Dio, sapendo bene che le tempeste sono una fase.

Perché, se è vero che la precarietà, la prova, te la ritrovi nella vita e spesso non puoi evitarla è vero che molto dipende da come noi rimaniamo nella prova, dall’atteggiamento propositivo che possiamo farne scaturire.

Ci possiamo far attraversare dalle prove e uscirne ma ciò necessita una grande consapevolezza e forza che solo Dio ci può restituire.


I momenti dell’incertezza

Adesso vedremo alcuni momenti di questa incertezza:

- Incertezza nel progetto di vita

Quando questa riguarda il progetto di vita, di quando di costruisci delle aspettative, sogni e immagini una vita e devi impegnarti perché il sogno rimanga sogno e non illusione.

- Incertezza nelle relazioni

Incertezza nelle relazioni che non sono accessorie nella nostra vita ma ci fanno realmente capire chi siamo.

- Incertezza nelle scelte

Incertezza nelle scelte, nelle valutazioni, il rischio del perdere se stessi o qualcosa.

- Incertezza nella fede

Incertezza nella fede che ci presenterà dei brani evangelici dove ci si trova a dover combattere per la fede e con la fede ma sono dei brani a “risposta aperta”, in cui non sappiamo cosa faranno i protagonisti perché nei dubbi di fede non possiamo accontentarci solo delle risposte degli altri ma dobbiamo fare nostra questa novità di vita e scegliere di rialzarci per uscire dalla tempesta.


Il coraggio di attraversare

È vero la tempesta fa paura, ma attraversarla senza lasciarsi trasportare vuol dire approdare in porti sicuri citando una frase di Edgar Allan Poe (che di terrore ne sapeva tanto) che ricorda che:

“Non soffrire significherebbe non essere stato mai felice.”

E noi siamo chiamati alla felicità.

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Abitare l’incertezza: tra il già e il non ancora
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