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Lunedì, 01 Giugno 2015 14:36

Serata Giovani 2015

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“Un uomo vale sempre! In piedi costruttori di pace!”

Ogni uomo vale. Sempre. Vale l’uomo che ogni giorno guarda al suo futuro, con fatica e speranza; vale il giovane che abbandona i pregiudizi, si rimbocca le maniche ed è pronto a porgere le mani al fratello; vale l’uomo che lascia la sua terra e affronta un lungo viaggio senza conoscere la meta; vale il giovane che rischia la vita per la propria dignità, che intraprende un viaggio in mare, senza sapere se mai toccherà nuovamente la terra; vale l’uomo che, nonostante tutto, sorride, sempre.

Venerdì 29 Maggio, i giovani di AC si sono ritrovati nella suggestiva location di Ecolandia, quartiere Arghillà nella periferia nord di Reggio Calabria, unico esempio di parco ludico-tecnologico- ambientale, non solo nel contesto italiano, ma anche in quello europeo. La scelta di un luogo da cui si potesse ammirare il panorama mozzafiato dello stretto di Messina, il nostro mare che quotidianamente ci richiama al valore dell’accoglienza dell’altro. Arrivi e preghiera iniziale, per poi immergerci subito nel tema della serata attraverso storie vere di immigrazione e coraggio, di paura e speranza. Un telo bianco sullo sfondo, che a poco a poco, nel corso della narrazione, si riempie di parole, per poi alla fine lasciare un unico grande messaggio: “Restiamo Umani!”.

Con questo invito, ci si è diretti nei laboratori, in cui i giovani hanno trattato le diverse sfaccettature di un tema così ampio e ricco di stimoli. Innanzitutto, accompagnati da Michele D’Avino, direttore dell’Istituto di Diritto Internazionale della Pace “Giuseppe Toniolo” e membro del FIAC, il Forum Internazionale di Azione Cattolica, i giovani hanno conosciuto più da vicino l’impegno missionario dell’Azione Cattolica nel mondo, all’insegna del dialogo e dell’impegno per la pace tra le associazioni dei vari continenti.

Un altro gruppo di ragazzi ha sperimentato la realtà dell’impresa sociale come strumento concreto per contrastare la ‘ndrangheta , nel laboratorio coordinato da Ivan Placanica, esponente di GOEL Bio, società cooperativa sociale agricola, parte del Gruppo Cooperativo GOEL, iniziativa di cambiamento socio-economico della Locride, che da qualche anno ha dato avvio ad una attività di ristorazione afro-calabrese, vero esempio di integrazione tra culture diverse.

Tra gli ospiti, non poteva certamente mancare il gruppo Amnesty International di Reggio Calabria, coordinato da Bruno Giordano, che ha permesso ai giovani di scoprire il vero valore del diritto alla vita e l’impegno ad agire per la sua difesa a cui ciascuno è chiamato.

Uno sguardo anche all’impegno di coloro che, in prima persona, sono chiamati nell’opera di prima accoglienza degli immigrati, grazie alla testimonianza di Daniele Pedace, giovane di AC impegnato nelle rete di servizio del Coordinamento Ecclesiale per l'emergenza sbarchi. Un racconto diretto di cosa significa tendere per primi la mano a quei fratelli che giungono sulle nostre coste dopo un viaggio estenuante, incrociare i loro sguardi e dare loro speranza con un sorriso.

Dulcis in fundo, suor Helena, suora brasiliana della comunità scalabriniana, ha raccontato la sua vita dedicata alla missione nel mondo e per il mondo, animata da una vocazione attiva ed entusiasta.

Dopo le belle occasioni di confronto e discussione dei laboratori, si è passati al cuore della serata: la festa etnica! In un’atmosfera particolarmente allegra, accompagnata da musica e balli, tutti i giovani si sono ritrovati per vivere un momento di autentico divertimento. Ad animare la serata, gruppi musicali nostrani, giocolieri, musiche di ogni genere e degli ospiti speciali: ragazzi sbarcati da poco sulle nostre coste, provenienti dal Gambia e dal Bangladesh. È stato davvero emozionante ritrovarsi in cerchio, accompagnati dai tamburi battenti dei nostri amici africani e dai canti tipici bengalesi, averli accolti in “casa nostra”  ed esserci ritrovati a fare festa tutti assieme. È bastato poco, giusto un paio di tamburi e qualche bongo, per farci vivere un’esperienza unica di fraternità e per potere, alla fine, lanciare un grido: costruiamo assieme la pace!                      

Daniela Imeneo – Settore Gv diocesano Ac

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